Riepilogo
Una partita terribile, drammatica, con il punteggio sempre in equilibrio, ma la Riunite è riuscita alla fine a spuntarla anche a Venezia. Un solo punto di vantaggio, tanta sofferenza per le coronarie dei numerosi tifosi reggiani al seguito, ma due punti d’oro per la classifica. È stata la giornata di Pino Brumatti. Medeot, dicono le cronache, lo ha sognato per alcune notti. Quella della guardia reggiana è stata una partita da additare ad esempio per molti giovani. Una precisione incredibile al tiro e la solita visione chiara del gioco della squadra. Il tutto condito con alcuni contropiedi micidiali che non fanno mai male. Un trionfo quindi in laguna per i biancorossi che hanno avuto la meglio sulla Carrera grazie al proprio gioco collettivo e alla compattezza del proprio quintetto. La Carrera invece ha faticato proprio in questi frangenti preferendo al gioco d’insieme le prodezze dei singoli: Grattoni, Pondexter e Bini che si erano alternati nel ruolo di match-winner sono arrivati però alla stretta finale stanchi e senza le necessarie energie per contrastare efficacemente le folate della Riunite. Grande battaglia anche fra le due difese con entrambi i coach alla ricerca di ogni macchiavello tattico per limitare al massimo attacchi con enormi potenziali. La Riunite non ha potuto che ringraziare Medeot per aver accettato lo scontro proprio sul terreno a lei più gradito.