Riepilogo
Più facile del previsto per la Riunite superare la Sebastiani Rieti sul parquet laziale nell’incontro d’esordio del campionato. I biancorossi sono infatti scesi in campo incredibilmente determinati e concentrati, perfettamente orchestrati da Dado Lombardi che faceva ritorno nel palasport sabino ove aveva conosciuto i natali da allenatore, ed hanno chiuso la partita fin dai primi minuti grazie ad un primo tempo da manuale, in cui hanno eccelso per la fluidità delle manovre offensive e l’aggressività profusa nelle tante difese attuate. La Riunite ha colpito con precisione e continuità da fuori , ha sfruttato l’arma del contropiede, ma soprattutto ha messo in luce uno splendido collettivo nel quale hanno potuto brillare le individualità di Roosevelt Bouie, autentico dominatore dei tabelloni, di Pino Brumatti, cecchino infallibile ed autore di un eccezionale sei su sei iniziale, e di Luciano Giumbini, apparso letteralmente trasformato rispetto alla scorsa stagione grazie ad una acquisita maturità che gli ha consentito di guidare la squadra con grande sicurezza. La formazione di Lombardi ha dunque iniziato questa sua avventura nel migliore dei modi, portando una importantissima iniezione di fiducia a tutto l’ambiente e candidandosi immediatamente tra le possibili protagoniste del campionato.