Pallacanestro Reggiana vs Pallacanestro Livorno

vs

Riepilogo

Il Leone Mare ha espugnato con grande merito il campo di Reggio Emilia e ha sancito pressochè sicuramente il vantaggio del fattore campo nei play-off. La gara, sentita da tutti con i nervi a fior di pelle si è giocata di fronte ad un pubblico stupendo per calore e presenza, alla fine ad esultare è stato il drappello dei coraggiosi labronici. Il sistema nervoso, al termine è venuto meno ad una parte dei sostenitori e l’uscita dei supporter ospiti si è tramutata in una precipitosa corsa all’esterno con danneggiamenti evidenti alle strutture del palazzo.

DEMERITI – Parte della folla di casa ha i suoi buoni demeriti in questi incidenti. Che le “Riunite” sentissero la posta in palio, lo si vede subito dalle prime battute. Il primo tiro dell’incontro non andò a bersaglio per cinque volte consecutive. Il Leone così si staccava presto e attaccava la “uomo” di Vecchi con belle trame che misero subito in evidenza la mano di Bianchi e Marisi e l’illuminante regia di Diana. Su Marisi bisogna spendere due parole: visto lo score, il buon Rodolfo ha avuto la vista un po appannata all’attacco, poiché si è dovuto spompare in un oscuro gioco di contenimento su Rustichelli nel secondo tempo e i frutti sono stati apprezzabili, considerando che il primo ciuff del reggiano è avvenuto a sei minuti dalla fine.

ARMA – Nella prima frazione dunque, le triglie livornesi avevano la meglio sui “cantinieri”, farraginosi in avanti, sovrastati a rimbalzo e particolarmente tesi. Dopo svantaggi oscillanti sulle 9-11 lunghezze l’arma parzialmente vincente delle “Riunite” era la zona; i reggiani recuperavano parte del disavanzo sciupando però troppo, complice anche la sfortuna. Il solo Rustichelli, chiaro nelle conclusioni insieme a Claudio Grasselli, voglioso di vincere il duello in famiglia con “Ciccio”, teneva in piedi le Riunite. In giornata palesemente negativa Di Nallo: centrava il bersaglio solo in chiusura del primo tempo e anche la sua ripresa si manteneva su toni alquanto deficitari. Raffaele invece, tirava fuori dai suoi giocatori le loro ottime potenzialità tecniche mantenendo freddezza nei momenti particolarmente difficili.

ERRORE – Nel secondo tempo, prime fasi all’insegna dell’errore: la “Riunite” ne commetteva qualcuno in meno e al quinto acciuffava gli avversari sul 44 pari. La squadra di Vecchi non riusciva ad infliggere il KO all’avversaria, che, anzi, proprio in quei momenti, metteva in mostra tutto il suo bagaglio di esperienza, ricacciando indietro i padroni di casa ad ogni loro tentativo di sorpasso. Bianchi in particolare e un Diana mortifero in alcuni jump reggevano bene l’urto dei “lambruschi”. La Riunite, comunque, tenevano accesa la fiamma del tifo giocando con più criterio le palle dentro l’area avversaria.  E i “lunghi” degli ospiti si caricavano di falli. La seconda metà della ripresa viveva su una battaglia punto a punto. Era una gara a chi dimostrava più acciaio nei tessuti psichici. La Riunite tra l’entusiasmo della folla riusciva persino ad andare sul 70-67 ad 1’46” dalla fine. Ma il Leone aveva ancora un ruggito. Col folletto Diana riusciva a castigarle.

REGALO – Con le squadre sul 72-71 Rustichelli commetteva un “intenzionale” sul play toscano, e questi non sbagliava i liberi vincenti a cinque secondi dalla chiusura. La rimessa di Ghiacci era un autentico regalo a Grasselli, e la contesa era chiusa. I reggiani non riuscivano al termine a spiaccicar parola, dopo aver sfiorato la grossa impresa. E viaggeranno a bocca amara verso Padova con il pericolo concreto di non entrare neppure nei playoffs. Un Raffaele disteso negli spogliatoi dichiarava che la vittoria era cristallina e la sua ragione andava ricercata nella maggiore esperienza dei suoi.

 [Fabrizio Montanari – Superbasket del 22/05/1980]

Dettagli

Data Ora League Stagione
18 Maggio 1980 22:18 Serie B 1979-1980

Court

PalaBigi
Via Guasco, 31, 42121 Reggio Emilia RE, Italia

Risultati